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Ogni figlio è sempre un bene? L’incontro con Simona Pigati

Lo scorso 28 novembre, al Salone Estense di Varese, ha avuto luogo l’incontro tra le famiglie e Simona Pigati, psicologa presso l’AUSL di Parma, accompagnata dalla figlia affidata. Ecco una sintesi

Pigati7mCome riuscire a far prevalere lo sguardo positivo davanti al figlio che ti provoca? Come aiutarsi ad affrontare in maniera costruttiva la problematicità della famiglia d’origine, che inevitabilmente ricade sul bambino accolto? Queste alcune domande rivolte dalle famiglie intervenute.

Ecco alcuni contributi di Simona Pigati e di sua figlia.

“Nelle domande c’è una preoccupazione di sguardo sui ragazzi e tutte riguardano la posizione dell’adulto. È l’adulto a essere interrogato. C’è una grande necessità di significato e il bisogno di un punto di riferimento, sia per i ragazzi che per le famiglie”.

Come educare lo sguardo?
“Non c’è una ricetta magica. È un cammino faticoso che richiede un cambiamento. Le vicende sono un invito all’apertura alla realtà, a intraprendere un viaggio in luoghi misteriosi. L’altro modo per educare lo sguardo è mettersi insieme: avere un luogo significativo in cui poter dire e giudicare la propria esperienza”.

Come guardare alla famiglia d’origine come ad una risorsa?
“E’ un valore, in quanto ci sono in gioco delle persone, anche se la famiglia d’origine stessa non ne è consapevole. Se non avessi avuto l’incontro con la mamma di mia figlia non sarei così, sarei sicuramente di meno”.

Come essere aiutati a gestire i rapporti conflittuali tra i fratelli?
E come comportarsi con i figli che crescono?
“Guardiamo cosa il figlio ci ha regalato, come eravamo prima di incontrarlo e come siamo ora. Certe cose si capiscono dopo aver fatto un cammino”. La figlia si Simona aggiunge: “I figli spesso portano i genitori ad un limite per vedere fino a che punto siano voluti bene e per capire la propria storia. Sono grata di tutta la mia storia perché mi sono sentita salvaguardata e valorizzata. Sono quella che sono grazie a tutti i fatti della mia vita, anche quelli negativi. La vita è come un puzzle che si può ricomporre, purché ci sia qualcuno che ti mostra il disegno generale”.

Pigati5Simona continua: “La libertà dei nostri figli è una soglia invalicabile e bisogna amare questa libertà. Questo è possibile solo facendone esperienza, solo se si è aiutati in un cammino insieme ad altri. Quello che un genitore pone nella vita rimane e prima o poi riemerge, anche se non sappiamo né come né quando”.