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Famiglie fragili: una compagnia possibile

Nel periodo di Avvento, il contributo di una mamma affidataria, a seguito dell’incontro con le Suore di Carità dell’Assunzione a Rovereto.

 

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“Lo scorso 19 novembre a Rovereto ho conosciuto suor Carolina e suor Viviana, Suore della Carità dell’Assunzione, per un confronto sul tema “Famiglie fragili: sostegno in una compagnia possibile”. Il loro lavoro è molto concreto, fatto di semplici e costanti gesti quotidiani, di vicinanza e di accoglienza a famiglie in difficoltà che incontrano nel quartiere, si rivolgono a loro direttamente o vengono segnalate dai servizi. La loro casa é un luogo in cui riposare, unico punto di riferimento sicuro per molti bambini e ragazzi. L’incontro con queste due donne così umanamente vive e liete, certe di un grande bene che guida la loro vita, mi sta accompagnando molto in questo periodo di fatica, ma allo stesso tempo di attesa. La fatica sta nell’accettare che ciò che succede ha un senso ed è per un destino buono, al di là di quello che posso vedere io nell’immediato, l’attesa è permettere a Dio che sia Dio, è non sottrarmi a quello che Lui mi chiede, è riprendere consapevolezza che l’altro è di Dio che è venuto tra noi perché potessimo trovare casa. Stare attaccata a questo punto cui posso sempre ritornare è l’unica possibilità per non ricadere nella pretesa di essere io la salvezza mia e degli altri. È la stessa certezza di Maria e di Giuseppe che, pur non comprendendo fino in fondo quello che l’Angelo dice, si fidano di Dio, custodiscono con discrezione e umiltà la missione che Dio affida loro, rispondono con disponibilità e prontezza alla Sua chiamata. Anche io spesso mi ritrovo ferita e piena di domande come le famiglie che le suorine incontrano, ma sono grata di avere un luogo che mi rigenera continuamente, un Volto che mi precede e mi attende. La fatica fa parte della vita ed è un cammino per arrivare a Lui.” Letizia

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