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Famiglie del Piemonte: “Vivere è ricominciare sempre, in ogni istante”

Sabato 14 ottobre in un pomeriggio assolato e con un caldo insolito per queste zone pedemontane, abbiamo ricominciato  un nuovo anno sociale con un pellegrinaggio al Santuario di Vicoforte Mondovi (CN), luogo di una bellezza immensamente grande.

 

La frase sul volantino di invito è di Pavese: “E’ bello vivere, perchè vivere è ricominciare sempre, in ogni istante”. Si comincia con il Rosario, meditando i misteri gloriosi e la parola povertà, che si ripete più volte… ma cos’è questa povertà a cui anche il Santo Padre Francesco continuamente ci richiama? Lo capiamo di più ascoltando la testimonianza di suor Donata e di suor Laura, care amiche e sorelle della congregazione delle Suore di Carità dell’Assunzione.

“Mi aiuta pensare a voi” ci dice suor Donata “è un aiuto alla mia vocazione e ci tenevo a dirvelo. Penso a voi e ai sacrifici che fate nell’accoglienza e mi chiedo: ma tu, Donata, vuoi dar la vita a Cristo e vuoi far meno fatica di una famiglia? Questo mi aiuta e mi riapre il cuore”. E ancora: “Uno non può che dare all’altro ciò che ha ricevuto, e nel bisogno sconfinato che incontro ogni giorno non posso che portare l’abbraccio che innanzitutto io ho ricevuto e continuamente ricevo… che sperimento grazie alla mia comunità, e voi per analogia nella vostra amicizia tra famiglie”.

E poi suor Laura con semplicità dice, raccontando fatti di sofferenza grandi: “Ho capito che io posso stare di fronte al dolore solo convertendomi innanzitutto io”. Che la povertà sia questa conversione, questo rialzare lo sguardo?

Dopo la Messa il regalo imprevisto di una guida speciale, che ci fa entrare nella bellezza della storia del Santuario che ci ospita: il rettore, monsignor Bartolomeo Bessone, per tutti don Meo, che, coinvolgendo anche i bambini in un racconto quasi “fiabesco”, ci fa fisicamente alzare lo sguardo verso la cupola ellittica più grande del mondo per ammirare. E con il naso all’insù riemergono le parole delle nostre amiche: “Inizio ogni giornata affidando la mia vita a Lui e mi accorgo che tutto è dato. (…) Lui c’è in ogni cosa che si vive”.

Ora la parola povertà ha un significato tutto nuovo. Davvero un nuovo inizio.