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Domenica 5 novembre a Verona la giornata regionale con don Claudio Burgio

Una testimonianza di accoglienza dal mondo del carcere. Domenica 5 novembre nel Teatro della parrocchia di San Domenico Savio a Verona (via Umbria, 54) si terrà la giornata regionale delle Famiglie per l’Accoglienza sul tema: “Dentro ogni storia c’è una storia di salvezza”.

Porterà la sua testimonianza don Claudio Burgio, cappellano dell’Istituto penale minorile Beccaria di Milano e fondatore dell’Associazione Kayros.

Programma

  • Ore 14.45 il ritrovo
  • Ore 15.00 celebrazione della Santa Messa
  • Ore 16.00 incontro- testimonianza.
  • Ore 17.30 aperitivo insieme.

Chi è Don Claudio Burgio

Nasce a Milano il 29 maggio 1969, dopo gli studi classici, a ventuno anni entra nel seminario della Diocesi ambrosiana, dove completa la formazione filosofica e teologica. L’8 giugno 1996 è ordinato sacerdote, nel Duomo di Milano, dal cardinale Carlo Maria Martini. Fondatore e presidente dell’associazione Kayrós che dal 2000 gestisce comunità di accoglienza per minori e servizi educativi per adolescenti, don Claudio, dopo dieci anni di parrocchia, coinvolto nella pastorale giovanile degli oratori, diventa collaboratore di don Gino Rigoldi come cappellano dell’Istituto penale minorile “Cesare Beccaria” di Milano.

Accanto all’attività pedagogica che lo vede impegnato quotidianamente con i ragazzi delle comunità, numerosi sono i suoi interventi in dibattiti ed incontri pubblici su temi sociali di attualità, su spiritualità, educazione, famiglia, tossicodipendenza, emarginazione giovanile. È autore di “Non esistono ragazzi cattivi” (Edizioni Paoline, 2010), racconto-testimonianza dei primi anni vissuti a fianco dei ragazzi del carcere minorile e delle comunità Kayrós.

Appassionato musicista-compositore, scrive e pubblica “Una storia più grande di noi”, un lavoro discografico per la catechesi degli adolescenti che ha notevole diffusione in varie diocesi italiane. Formatosi musicalmente già da giovane nel Pontificio Istituto di Musica Sacra di Milano, nel 2007 viene nominato direttore della Cappella musicale del Duomo di Milano, la più antica istituzione musicale della città. Proprio nella Cattedrale milanese don Claudio confessa e celebra l’Eucarestia.