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“Le grandi cattedrali sono state costruite anche con materiali poveri”

Sabato 13 gennaio si è svolto il consueto incontro mensile del gruppo adozione di Torino. Una ventina di genitori adottivi e in attesa si sono confrontati sul libro di Simona Sarti

Questa volta si parla di appartenenza. Ci aiuta Elena a riprendere alcuni temi, anche alla luce della sua esperienza di insegnante. Il concetto che ritorna in base al lavoro sul libro è quello dell’innesto (citato da uno dei testimoni del libro).”I nostri figli come innesto nella nuova famiglia. Hanno bisogno di entrambi i genitori: la mamma che li protegge, il papà che li lancia nel mondo. Servono entrambi i ruoli che generano i mattoni per costruire la personalità del figlio. Questo è importante in particolar modo dagli 0 ai 6 anni di età.

Ma tanti dei nostri figli arrivano più grandi o con mattoni già generati da altri e che non conosciamo. Quindi come stare di fronte a questo? Dobbiamo aiutarli a prendere i mattoni che hanno già ed a costruire aggiungendo anche i nostri mattoni. In fondo si cresce tutta la vita e le grandi cattedrali sono state costruite anche con materiali poveri. Esperienza fondamentale è l’appartenenza: per i nostri figli, ma anche e soprattutto per e tra noi genitori. Se non apparteniamo a qualcuno noi, come potrebbero i nostri figli vivere e vedere un bene sulla loro vita?”.

Una mamma racconta di come suo figlio di 11 anni, leggendo il titolo del libro di Simona, ha esordito dicendo “Io so di Chi sono: sono vostro, di loro – alludendo ai genitori biologici – e di quelli che sono in Cielo”. Questa compagnia tra famiglie è stata ancora una volta occasione di fare esperienza del bene che c’è in ogni nostra storia: raccontarlo o ascoltarlo lo fa comprendere ancora di più. La serata si è conclusa con la cena in condivisione e un momento di festa per l’arrivo di una nuova bambina con una adozione internazionale. Ciao A. e benvenuta tra noi!

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