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Che cosa desidera di più il nostro cuore?

Sabato 2 giugno a Boves (CN) la giornata di convivenza delle Famiglie per l’Accoglienza del Piemonte e Valle d’Aosta, a chiusura dell’anno sociale. Un anno ricco di iniziative e di lavoro sul dolore dei nostri figli e sulla possibilità di riconciliazione e perdono rispetto alla propria storia ferita. Per questo ciò che è successo a Boves, a partire dall’ eccidio del settembre ’43, ha da dire qualcosa anche alle nostre storie. Si inizia con un buon pranzo e momenti di gioco tutti insieme, perchè nulla è estraneo alla vita: la gioia come il dolore.

Poche parole, semplici, comunicano la grandezza della giornata vissuta a Boves: sono quelle pronunciate da uno degli amici più piccoli come risposta alla domanda “Che cosa ti ha colpito di più della storia ascoltata oggi?” lui dice ”Che qualcuno vada a pregare sulla tomba di uno che gli ha fatto del male”.

Qui si riassume la storia di martirio e di riconciliazione che la comunità bovesana ha intrapreso negli anni a partire da quella lontana domenica del 19 settembre 1943, in cui sono stati uccisi due sacerdoti e 21 compaesani , e che ha portato , negli ultimi anni , alcune persone del paese a pregare sulla tomba del comandante nazista, che aveva ordinato l’eccidio,  facendo nascere una amicizia nuova e inaspettata con la comunità del paesino bavarese dove è sepolto. Questa la storia di memoria e speranza ascoltata nel pomeriggio visitando la mostra e i luoghi dei fatti in Boves.

Il per-dono, come dire, il super-dono, colpisce, scompiglia i nostri pensieri , i nostri sentimenti, ma è possibile, anche in storie drammatiche. E bene ce lo hanno fatto vedere gli abitanti di Boves che invece di dimenticare, hanno voluto conoscere di più la loro storia e quella di chi, in quei momenti drammatici, ha dato letteralmente la sua vita, testimoniando che il Male non ha l’ultima parola nella Storia.

Quante analogie con molte storie faticose dei nostri ragazzi! Tanti i sentimenti, tante le domande condivise. Ma in fondo il cammino di riconciliazione, qui dimostrato possibile, è l’unico che permette, come dice ancora una nostra amica, di “ri-creare legami di bene, se si guarda a ciò che più desidera il nostro cuore: il Perdono e l’Amore”.

Ci rivediamo in autunno!