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“Ho scoperto cosa c’è nella vita quotidiana di famiglie che vivono l’affido”.

Approfondire l’esperienza dell’affido famigliare, lo scorso 25 gennaio cena a Mediglia (MI). Piccoli e grandi commenti alla serata. Il racconto di Tiziana.

Lo scorso 25 gennaio un evento per condividere, con chi la vive e con chi vuole conoscerla, l’esperienza dell’affido famigliare. La convivenza ha visto la partecipazione di diverse famiglie è stata organizzata a “Casa San Giuseppe”, una delle dimore per l’accoglienza, in un bel salone con camino acceso. Il gesto propone il dialogo tra le nuove coppie, le famiglie con un affido in corso e quelle più ‘navigate’. Domande, esperienze, riflessioni: si parla uno alla volta, ci si presenta brevemente, tra un piatto e l’altro.

Com’è andata? Ecco alcuni commenti.

“Per me è molto interessante conoscere persone che si dedicano all’accoglienza con totale gratuità. Ho scoperto cosa c’è nella vita quotidiana di tante famiglie che vivono l’affido” ha raccontato Elena (nome di fantasia) che ha incontrato Famiglie per l’Accoglienza cercando informazioni su internet.

“Ci sentiamo sempre molto accolti e abbiamo deciso di dare la nostra disponibilità” ha detto una giovane coppia con un bambino. “Siamo felicissimi di essere qui, ci tenevamo!”, il commento di un’altra famiglia interessata all’affido. Il dialogo amichevole fa percepire alle nuove coppie un’amicizia in atto tra le famiglie che già vivono l’accoglienza. “Voglio che mia figlia crescendo respiri questa aria” ha sottolineato una partecipante.

“Non è facile, tra persone per lo più ancora sconosciute, aprirsi con tanta semplicità, senza preoccuparsi di dire la cosa giusta. Di cose vere e belle ce ne sono state tante, essenziali e profonde. Un miracolo!” ci ha scritto su whatsapp il giorno dopo un nuovo amico.

Avanti tutta! Ci accompagniamo in questo cammino sempre nuovo e imprevedibile per tutti!

Tiziana