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“Ai nostri figli possiamo dare due cose: l’amore e la fiducia”.

Il 20 gennaio 2019 si sono incontrate a Udine le famiglie per continuare il lavoro di approfondimento dell’esperienza di accoglienza. La serata ha permesso il paragone con il contributo (video) di don Claudio Burgio, cappellano del carcere minorile “Beccaria” di Milano (seminario responsabili di Famiglie per l’Accoglienza, Castelnuovo, novembre 2018). Qui un cenno su alcuni interventi.

“Vivo come un rinnovamento ogni volta che partecipo a questi incontri. Così diventa possibile per tutti fare un cammino che porta a diventare uomini, noi e non solo i nostri figli. L’aiuto che ci possiamo dare reciprocamente è fondamentale”.

“Con il ragazzo che abbiamo accolto stiamo vivendo un periodo faticoso. Questa accoglienza ci costringe a chiederci ogni giorno: che cosa ci tiene in piedi? Cosa ci fa vivere? E’ una grazia, una crescita di coscienza per noi impagabile. Quello che possiamo fare è tenere nel tempo e tenere aperta questa speranza. Siamo insieme qui per questo, perchè questa speranza non venga meno”.

“Ai nostri figli possiamo dare due cose: l’amore – quello che vorremmo ricevere noi per noi stessi  – e la fiducia: devo essere io convinta che hanno le risorse, possono sbagliare ma hanno le risorse. Devono percepire che possono contare sempre su di noi”.

L’incontro si è concluso pranzando insieme in un clima di vera speranza.