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Affido: un’esperienza generativa

L’incontro “Affido: custodire e lasciare andare” (del quale è possibile vedere il video sotto riportato), è stato organizzato da alcune famiglie dell’Associazione per aiutarsi a capire cosa vuol dire accompagnare i bambini accolti verso la conclusione di un affido, lavorando nel contempo sulla posizione che questo rientro richiede.
La dottoressa Adele Tellarini, neuropsichiatra, ha dialogato con noi aiutandoci in questo percorso.
Mi ha molto colpito quando ha spiegato che l’affido è un’esperienza generativa e che, se genera, rimane. Il bambino ha bisogno di sperimentare un’unità tra la famiglia affidataria e la famiglia naturale, un abbraccio a tutto di sé e così, nel tempo, può mettere insieme i pezzi della propria persona. Ha parlato proprio di pezzi e a me è venuto in mente un puzzle che non ha senso se non è ricostruito tutto intero. Nell’affido, ci ha detto, l’identità del bambino, la sua personalità, la sua pace interna, viene dal poter guardare il tutto della sua storia, perdonare ciò che non è andato e mettere insieme il mondo dei suoi affetti.
Mi porto via proprio che l’esperienza dell’affido è un’esperienza di bene, come ha detto Adele e che permane, perché lo vedo nel modo di stare davanti alla vita (così piena di prove) di chi tra noi la vive.

Ultimamente ho nel cuore le esperienze dei miei amici affidatari. Voglio loro bene e le loro storie si sono incrociate con la mia e della mia famiglia.
Alcuni, in modi diversi hanno “lasciato andare” i loro bambini in affido ed io e Ivan li guardiamo in silenzio mentre fanno un passo indietro che porta anche molto dolore. Nel contempo impariamo da loro, perché non vivono una sconfitta, ma un amore grande che accogliendo quei bambini si è dilatato ai loro genitori.
Mi dico a volte che forse loro stessi non sono davvero consapevoli di tutto il bene che hanno donato in tanti gesti che magari sembrano insignificanti, ma hanno il sapore del bene che si ripete tutti i giorni e che costruisce.
In fondo penso che quel bene così profondo e gratuito provoca, va sempre oltre i confini di casa e abbraccia tutto e tutti.

Lucia

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