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Conoscere l’Affido, com’è andato l’incontro del 22 ottobre

Sabato 22 ottobre 2022 si è svolto a Milano il terzo modulo del percorso Affido per le famiglie che ne vogliono approfondire le caratteristiche. Le relatrici – la dottoressa Michela Santi, assistente sociale, e la dottoressa Giusi Boscolo, psicologa, del Servizio Affidi Assemi, Azienda Sociale Sud Est Milano – hanno sottolineato il valore della collaborazione con le famiglie e presentato le diverse forme di affido.

“Inizialmente”, diceva la dottoressa Santi, “la collaborazione con l’associazione era relativa solo alla richiesta di famiglie disponibili ma negli anni si è trasformata, diventando confronto sui progetti di affido fino ad arrivare alla definizione di una convenzione. L’affido è un lavoro di squadra e i vari soggetti sono chiamati tutti a collaborare per il ben-essere di ciascuno e affinché la famiglia d’origine del minore ritrovi la possibilità di riaccogliere il figlio/ figlia allontanati temporaneamente”.

“Ci tengo a sottolineare”, ha commentato la dottoressa Boscolo, “che come Servizio non facciamo una valutazione delle famiglie che si rivolgono a noi per l’affido; è piuttosto una conoscenza approfondita. Non si tratta di giudicare ma vedere il punto in cui la famiglia si trova, quali risorse è possibile mettere in campo e comprendere quale potrebbe essere il progetto migliore date le caratteristiche della famiglia. Noi ci siamo non perché abbiamo una verità in tasca, ma accompagniamo un cammino. È un percorso arricchente anche per noi e durante il quale, dopo l’iniziale difficoltà ad aprirsi, poi si crea un clima di fiducia reciproca. Anzi un dubbio, una paura, una fragilità non costituisce un ostacolo ma è proprio ciò che può rendere più consapevoli e potrà aiutare anche in un eventuale affido che dovesse partire”.

Due famiglie hanno poi documentato con la loro esperienza personale le diverse forme di accoglienza vissute e hanno arricchito di spunti pieni di realismo e tenerezza il dialogo con i due operatori del Servizio. A seguire le domande dell’assemblea hanno aiutato a calarsi ulteriormente nella realtà dell’affido.

Il clima è stato davvero cordiale e si è potuto toccare con mano la bellezza di un intervento a più voci quale è la forma di accoglienza dell’affido. Non tutti gli operatori dei Servizi hanno questa capacità di sguardo e valorizzano in questo modo le famiglie, tuttavia presenze così aiutano a comprendere una direzione positiva verso la quale tendere.

Costruire coi Servizi un rapporto di fiducia si può, fidarsi per affidare. Il percorso prosegue!