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Questi figli sono il piano A di Dio per noi

Domenica 12 ottobre il pellegrinaggio delle famiglie del Piemonte ci ha visti andare a domandare alla Madonna la protezione per tutte le nostre famiglie al Santuario della Madonna dei laghi.

Un santuario vicino ad Avigliana, in mezzo ad una curva prima di arrivare a vedere il lago. Un luogo molto bello affidato da qualche tempo ad una giovane famiglia che lo custodisce e si occupa di accogliere i gruppi di pellegrini che vengono a visitarlo.

La messa insieme, qualche canto durante il pranzo vista lago, coi bimbi scorrazzanti, il rosario insieme e l’incontro durante il quale una delle nostre famiglie ci ha raccontato come sta vivendo la partenza del figlio verso un paese all’estero. Una nuova consapevolezza che questi figli ci sono dati da un Altro, non sono nostri, li accompagniamo per un breve tratto e poi rimaniamo ad osservarli da lontano, ‘restiamo’ così che quando vorranno tornare saremo lì.

Questa potrebbe essere anche solo una frase di rito, ma in realtà come dicono questi amici ‘certe frasi sentite ci colpiscono, ma per poterle capire devono diventare carne‘. E qual è la nostra prima responsabilità nei confronti dei figli? Vivere ciò che abbiamo incontrato, così che possano farci i conti e giocare sempre la loro libertà.

Rischiamo a volte di pensare che questa nostra storia di adozione, essendo singolare, sia il piano B. Ma in realtà questi figli sono il piano A del buon Dio per noi.

Davvero essere genitori è un’avventura pazzesca che da senso e gusto alle cose, come ci ha detto una delle nostre amiche, ma spesso di fronte alle fatiche e difficoltà occorre la pazienza del tempo e il non essere da soli.