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“Familiarità e novità: le parole per descrivere quello è successo tra noi”.

Quasi cento persone e oltre quaranta bambini hanno partecipato al pellegrinaggio di inizio anno proposto da Famiglie per l’Accoglienza Toscana domenica 23 settembre.

Il ritrovo era al santuario mariano dell’Impruneta, dove si trova una delle quattro immagini della Madonna che la tradizione attribuisce alla stessa mano di san Luca. Il cammino è partito proprio davanti a questa icona, affidandosi a Maria con la preghiera del Rosario. La giornata è proseguita con il pranzo insieme, i giochi per i bambini e un momento di incontro per la presentazione del lavoro dell’anno.

“Sono tornata a casa molto contenta – racconta Martina – prima di tutto guardando a quanti bambini nuovi sono arrivati nelle nostre famiglie e poi perché sono rimasta colpita dalla familiarità tra noi e dall’affezione nata verso l’Associazione da alcuni nuovi amici. Veramente chi viene se ha il cuore aperto non può non vedere una inusuale familiarità e la bellezza nello stare insieme”.

“Familiarità e novità: sono queste le parole con le quali credo si possa descrivere quanto è successo tra noi  – aggiunge Stefania -. Direi addirittura una novità nella familiarità con tante persone nuove, certo, ma anche e soprattutto con tutti i volti noti”.

“Lo stare insieme senza convenevoli ma con la naturalezza di una famiglia mi colpisce sempre – sottolinea Daniela -. Ma sarebbe stata solo una bella scampagnata, se non avessimo consegnato le nostre famiglie alla Madonna”.

“Da un po’ di tempo mi colpisce un fatto, che il nostro stare insieme è un posto dove ci si può fermare, essere a casa e respirare – aggiunge Daniele -. A farmi riaccorgere di questo, domenica 23, è stata un’amica: nonostante fosse con noi  per la prima volta, si è sentita libera di invitare una coppia di suoi amici che le avevano raccontato la loro fatica. E li ha invitati dicendo le stesse mie parole: sono sicura che lì si può respirare e ed essere a casa”.