Famiglie per l’Accoglienza – Liguria

La storia dell’Associazione in Liguria è iniziata nel 1983 da alcune famiglie con diverse esperienze di accoglienza. L’incontro con Lia Sanicola ha generato un rapporto inaspettato da cui è scaturita l’adesione di alcune famiglie agli incontri che il primo nucleo dell’Associazione svolgeva a Milano. Dopo poco tempo, l’Associazione ha iniziato a organizzare attività come, ad esempio, corsi di formazione sull’affido rivolti ad operatori e famiglie.

Oggi, in tutta la regione, c’è una fitta rete di famiglie che fanno l’esperienza dell’accoglienza e si incontrano frequentemente per condividerne la bellezza e le difficoltà. I genitori delle prime famiglie dell’Associazione oggi sono nonni, ma l’Associazione è investita dal flusso delle famiglie giovani, e si è strutturata a custodia di una molteplicità di esperienze, dall’affido all’adozione, all’accoglienza degli anziani, sino agli ultimi frutti inaspettati.

Sono nati “Gli amici di Simone Tanturli” (così si chiama in Liguria il gruppo di famiglie con figli disabili collegato a livello nazionale con gli “Amici di Giovanni”) che hanno dato vita ad un gesto settimanale di compagnia e condivisione tra famiglie – di disabili e no -, dal nome “La casa si allarga”, che esprime una prima risposta al bisogno di aprire al mondo la propria casa e con essa il bene prezioso dei bambini che in essa vengono cresciuti.

E’ nata di recente anche la Casa-famiglia di Luigi e Marina Izzo. Altre due Case-famiglia sono attive a Genova (“Fontana vivace”), dove un gruppo di tre famiglie accoglie bambini e mamme in difficoltà e a Chiavari (Casa Pim Pam), dove una giovane coppia, aiutata dai genitori e da un bel gruppo di giovani volontari, accoglie minori in affido.

Dal 2012, in sinergia con aziende locali, è partito il Progetto @labora: un lavoro a beneficio di ragazzi con problemi di abbandono scolastico, con gravi patologie psichiche e organiche e disagio sociale, strutturato con sportello di ascolto, collaborazione con i servizi territoriali di riferimento, colloquio e appoggio alle famiglie, orientamento, ricerca di possibili workshop, borse lavoro, work experience e tutoraggio con operatori durante l’inserimento e affiancamento ai dipendenti aziendali.

 

Le nostre attività sono state realizzate anche grazie al contributo derivante dai fondi dell’8 per mille per le attività caritative a disposizione della Diocesi di Chiavari.

 

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