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“Merita fiducia”… anche per il Vinitaly

mf[1] Carte, carte e ancora carte. Documenti, dichiarazioni, attestati, certificazioni. Tutto per un logo. Si chiama “Merita fiducia” ed è il marchio etico provinciale di Verona dedicato alle organizzazioni di volontariato. Venerdì 5 dicembre a Verona l’Associazione  Famiglie per l’Accoglienza del Veneto riceverà ufficialmente il marchio, la cui durata è biennale, assieme ad altre 32 organizzazioni di Verona e dintorni. Non molte, se si pensa che in provincia sono ben 430 le associazioni iscritte al locale Centro di Servizi per il Volontariato.

«Siamo presenti in provincia da 25 anni», spiega Jimmy Garbujo, che ha seguito di persona tutte le fasi del progetto. «E più passa il tempo, più noi stessi che abbiamo iniziato ci rendiamo conto che l’Associazione è stata prima di tutto un’esperienza bella da vivere per ognuno di noi, una preferenza che il Signore ha avuto verso le nostre vite senza nostro merito».

Ma proprio per custodire la preziosità di questa esperienza, non si può restare nel vago. «Per anni abbiamo fatto progetti che ci hanno consentito di aiutare le famiglie in difficoltà, creare percorsi di formazione e accompagnamento, dare sostanza alla vita associativa». Quando a fine 2012 è emersa l’opportunità del marchio “Merita fiducia”, è stato subito chiaro che si trattava di un salto di qualità. «Una grande occasione», aggiunge Jimmy, «che ci chiedeva di cambiare in profondità l’assetto dell’associazione». Compresa l’assunzione di una persona per un anno, per le ore necessarie a seguire le varie fasi del percorso.

vinitaly Un bell’impegno. Che però ha dato i suoi frutti. «Nel 2014 ad esempio», spiega Jimmy «i progetti di solidarietà banditi dal Centro Servizi per il Volontariato sono stati riservati esclusivamente ai possessori del marchio». Cioè i 33 di cui sopra. E non è tutto. «Al termine del Vinitaly i produttori lasciano in fiera un consistente quantitativo di bottiglie che poi vengono battute all’asta: il ricavato viene devoluto in beneficenza». E anche in questo caso i proventi sono stati devoluti alle organizzazioni che “meritano fiducia”.