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“Dentro ogni storia c’è una storia di salvezza”

«Non puoi muovere tu le pedine di tuo figlio» nella vita come in una partita a dama. È una delle considerazioni che don Claudio Burgio ha fatto davanti a un centinaio di genitori, in massima parte adottivi o affidatari, riuniti a Firenze per la giornata di fine anno di Famiglie per l’Accoglienza della Toscana venerdì 2 giugno. Ed è anche una delle risposte date alla domanda implicita nel titolo dell’incontro: «A tu per tu con la libertà dei nostri figli».

fotoQuanto e come i figli – in particolare quelli adottivi o affidatari, spesso difficili – vanno richiamati, “per il loro bene”, all’osservanza di regole e doveri ai quali siano insofferenti?

La testimonianza di don Claudio, cappellano all’Istituto penale minorile“Beccaria” di Milano e fondatore della comunità di accoglienza per minori Kayrós, a contatto da anni con storie anche molto drammatiche, è stata netta: “La via da seguire non è ‘uno stile contenitivo’, ma è quella di immergersi nella storia di quel ragazzo che si ha davanti, caso unico, inedito che sfida la libertà dell’educatore.

Occorre cioè partire non dalle proprie emozioni o opinioni ma da quello che il figlio è, cercando di decifrare il suo linguaggio, soprattutto non verbale, senza avere la pretesa che egli si adegui a una vita che non è la sua. Per i genitori questo può significare molte cose. Essere disposti anche a farsi tradire, ad esempio. Oppure convincersi che ‘le attese vanno disattese’. Le cose non vanno quasi mai come immaginiamo noi, perciò è fondamentale recuperare il senso e il tempo dell’attesa. Attendere vuol dire che il momento giusto non lo decidi tu; il momento giusto ‘accade’, sei tu che devi coglierlo. Anche dentro una storia sbagliata c’è una storia di salvezza che devi cogliere tu”.

L’orizzonte educativo non è dunque quello di un figlio su misura, ma fare un cammino insieme, creare una rete, condividere le esperienze, ritrovare la gioia di una solidarietà. In un legame umano a tu per tu, forte e autentico, alla fine la verità emerge e la libertà cresce.