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Mio fratello Giovanni

Attorno a Giovanni c’è movimento. Fin da quando è nato, si può dire. I suoi genitori Tiziana e Claudio Caggioni e la loro famiglia hanno vissuto i problemi di Giovanni, affetto dalla sindrome di Down e dalla sindrome di West, mettendo in moto chiunque fosse in contatto con loro. Si chiama, infatti, “Gli amici di Giovanni”  il gruppo di famiglie con figli disabili che fa parte di Famiglie per l’Accoglienza.

Ora Giovanni ha messo in movimento anche una grande potenza delle comunicazioni, grazie a suo fratello Lorenzo, che lavora a Google Italia. Lorenzo ha ideato e realizzato un prototipo che permette di attivare l’assistente virtuale di Google anche a chi non può parlare e vedere, come Giovanni appunto.

Il progetto si chiama DIVA cioè DIVersely Assisted ed è stato presentato alla conferenza annuale degli sviluppatori di Google a Mountain View, in California, attirando l’attenzione dei vertici dell’azienda.

Lorenzo ha lavorato sull’idea di rendere autonomo Giovanni nel mettere su la musica, che lui ama tantissimo. La soluzione è un pulsante collegato a una “scatola”, che ha il compito di convertire il segnale del pulsante in un comando da inviare all’assistente.

Ma non è finito qui. Lorenzo Caggioni sta lavorando alla possibilità di attaccare a diversi oggetti “tag Rfid”, etichette elettroniche che possono essere individuate a radiofrequenza, in modo da associare un comando diverso a ciascuna etichetta. In questo modo, una persona potrebbe usare un pupazzo per far partire un cartone animato in Tv oppure un CD per attivare la musica, semplicemente avvicinando a Diva l’oggetto.

Questa storia è raccontata anche in un video.

 

Lorenzo ne parlerà anche al prossimo Meeting di Rimini, in un incontro in programma il 23 agosto (ore 12, Arena Percorsi A2).