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“Vengo da voi perché la vostra esperienza aiuta la mia”. L’inizio anno in Marche e Umbria

Domenica 13 ottobre famiglie dell’associazione e famiglie amiche di Marche ed Umbria hanno iniziato il nuovo anno sociale percorrendo la “Scala Santa” verso il Santuario recitando insieme il Santo Rosario per affidare il cammino di questo anno e l’esperienza delle singole famiglie alla Madonna, per chiederLe che cresca la coscienza “di essere sempre più consapevoli di quel che fate. Che ne abbiate più coscienza è un augurio che vi faccio, perché se ne avete più coscienza splende di più! E’ come vedere uno che va in giro di notte più fluorescente. La gente si rincuora”.

Il tema “La carità non avrà mai fine – nell’accoglienza un bene che permane”, ha permesso a tutti di fare i passi e di recitare il rosario come domanda personale, così come poi testimoniato da Samuele e Antonella, che nella loro esperienza di affido possono dire “Cosa abbiamo fatto noi? Niente! C’è qualcuno che ci guida, che ci ha fatto conoscere l’associazione, una possibilità di fare un percorso, rileggere i fatti. Il vero dura nel tempo perché corrisponde alle esigenze del cuore”.

Il pellegrinaggio si è concluso in piazza con la recita dell’Angelus e il passaggio nella Santa Casa presso il Santuario di Loreto, sacello venerato e dimora del Verbo Incarnato. La giornata è continuata con un momento di convivialità e di dialogo e con la Santa Messa celebrata da don Gigi Traini, responsabile per le Marche di Comunione e Liberazione, che nel salutare ha detto “Vengo da voi perché la vostra esperienza aiuta la mia”.

Al termine della giornata è stato chiesto l’impegno di rivedersi per approfondire a livello personale il percorso avviato, e quello di essere attenti a tutta la realtà perché, nel vivere il mese missionario straordinario secondo le intenzioni di Papa Francesco, cresca la consapevolezza che “Noi non abbiamo un prodotto da vendere, ma una vita da comunicare: Dio, la sua vita divina, il suo amore misericordioso, la sua santità”.