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“La perla preziosa” dell’accoglienza.

In una piovosa serata autunnale, la serata di “lancio” di un percorso pensato dalla Diocesi di Torino in collaborazione con Famiglie per l’Accoglienza, Associazione Papa Giovanni XXIII, AiBi, Amici di don Bosco, AdottiAmo e La pietra scartata. Nel corso dell’anno saranno organizzati incontri con a tema l’affido e l’adozione. A conclusione del percorso adozione, il rito di benedizione dei bimbi e delle coppie in attesa.

Due testimonianze di famiglie accoglienti, un bellissimo video con alcune immagini di migranti accompagnate da frasi del messaggio di Papa Francesco per la 103^ Giornata Mondiale del Migrante e del rifugiato del 2017: questo il filo conduttore della serata.

Iniziano Simona e Stefano, genitori adottivi, che raccontano la loro storia, dalla scoperta iniziale della ferita della sterilità all’incontro con una splendida bambina in adozione internazionale. La scoperta “che la prima accoglienza è tra marito e moglie e Dio passa attraverso le nostre ferite. Se non ci fosse stata questa ferita, questa crepa, della sterilità non avremmo incontrato nostra figlia e scoperto che i figli sono un dono, gratuito che un Altro ci fa, tutti i figli, biologici, in affido, in adozione. Avere un figlio non nato da te ti ricorda ogni giorno che tu innanzitutto non ti fai da te, e che sei un dono anche tu”.

Dopo il video, Paolo e Stefania, genitori di 5 figli biologici e una in affido, raccontano della loro apertura all’accoglienza piena di volti e storie, che negli anni sono entrati in casa dopo la nascita della quarta figlia. Una apertura dovuta alla sovrabbondanza ricevuta dal dono di tanti figli e che desideravano condividere con chi aveva bisogno. Come dice Paolo verso la fine: “Sapendo che noi mettiamo i cinque pani e due pesci e il Signore fa tutto il resto”.

Alla fine don Mario leggendo il vangelo di Matteo (Mt 13,44-46) sul tesoro nascosto e la perla preziosa commenta: “Stasera abbiamo prima sentito l’omelia, grazie al racconto di questi amici, e poi proclamato il Vangelo. Abbiamo sentito che Dio si serve del mio limite e della mia accoglienza per farmi scoprire che sono innanzitutto io la perla preziosa del campo cercata da Dio. Come è controcorrente questo messaggio”.