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Liguria Famiglie per accoglienza incontro

Fontana Vivace: “Cosa significa entrare nella nostra casa”.

A Genova si è svolto sabato sera l’incontro per il rinnovo dello statuto di Fontana vivace, associazione che riunisce in un’opera di accoglienza più case famiglia e luoghi di ospitalità per mamme con bambini. Un’occasione in partenza formale, che i soci e gli amici hanno però subito percepito come il desiderio di vedersi per raccontare, condividere, da parte delle tre famiglie che hanno aperto la Casa nel 2011.

Nove anni dall'inizio dell’opera: incontro coi soci a Fontana vivace

Luca, come presidente, ha raccontato un po’ il quotidiano della casa: le accoglienze, la bellezza vissuta tra gli adulti ma anche le fatiche dei ragazzi e delle mamme accolte. Si è soffermato sul desiderio di stringere ancora di più il legame con quanti ci hanno accompagnato in questi anni e il ringraziamento ai volontari che in modi diversi hanno sostenuto l’opera. Non è mancato il riferimento a Famiglie per l’Accoglienza, che è all’origine della nostra storia, e a Dimore per l’Accoglienza, con gli amici delle case famiglia in Italia e all’estero, che in maniera sempre più stringente ci accompagnano nel cammino.

“Abbiamo voluto chiedere ai presenti – dice Luca – cosa significa per loro entrare nella nostra casa: Gemma, Laura, Rosi, Gianlorenzo hanno raccontato di sé, di quello che li ha colpiti, e domandato di noi, di come riusciamo a guardarci dopo nove anni senza che i difetti e le difficoltà prevalgano. Hanno chiesto come vivano le accoglienze i nostri figli naturali ormai grandi. Molti hanno espresso il desiderio di aiutarci anche in piccole cose, ciò di cui la casa ha bisogno: opere educative, aiuto allo studio, ma anche manutenzione e giardinaggio! Paola, che per una brutta caduta è ancora ferma a casa, ci ha detto di voler lavorare al computer per aggiornare i nostri registri e contabilità: in attesa, come insegnante appena andata in pensione, di sostenere i nostri bambini nei compiti”.

L’incontro non poteva concludersi che con una bella cena insieme nella sala comune.

Laura