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A ricordo di Rita

 

Sabato 13 marzo ha raggiunto la casa del Padre Rita Bellucci Mignani. Il ricordo di un’amica.

Tanti di noi l’hanno conosciuta grazie al film sull’affido “La mia casa è la tua”. In uno dei 5 episodi di affido c’è un bellissimo dialogo tra Rita, Gioele e i due ragazzi accolti Simona e Fabrizio.

Io ho avuto il grande dono di condividere più da vicino, nonostante una grande distanza chilometrica, parte della sua vita.

Abbiamo condiviso insieme l’esperienza dei bambini accolti dalla Romania. Il ricordo più vivo parte dai primi incontri del gruppo affido regionale, dove ci si ritrovava (eravamo in 5/6 persone) e ci raccontavamo la vita, le nostre accoglienze, le nostre difficoltà, i nostri tentativi. Quel che emergeva da Rita era sempre una positività infinita. Non di rado raccontava del suo lavoro, (era maestra nel paese dove viveva) e capivi che, l’accoglienza che viveva in famiglia, investiva tutta la sua realtà. Aveva una grande capacità di cogliere il bisogno dei suoi alunni e delle loro famiglie.

Al funerale di Rita, Gioele ci ha presentato un ragazzo diciottenne albanese e ci raccontava che questo ragazzo era piccolissimo, (alcuni mesi) quando la sua famiglia era venuta ad abitare di fronte a casa loro e inoltre aveva un fratello più grande gravemente ammalato. Gioele e Rita quotidianamente prendevano in casa questo bambino per poter dare un po’ di sollievo alla mamma. Un pomeriggio l’assistente sociale del paese telefonò a Rita per segnalarle le difficoltà di questa famiglia e Rita rispose: “guardi che il bambino è qui da noi”.

La vita di Rita è stata segnata dal rispondere alla realtà: dove vedeva un bisogno lei c’era con una grande semplicità e una grande letizia.

Gli ultimi anni sono stati segnati dalla malattia e ogni volta che andava in ospedale portava sempre con sé un ricordino di Novella, sua grande amica.

Metella, figlia di Rita, mi ha detto: “tu eri nel cuore della mia mamma ….”  ne sono certa e ben consapevole, come Rita è nel mio cuore.

Questa preferenza che tu avverti su di te è veramente l’abbraccio tenero di Gesù che ti dice: ti voglio bene.

Questa preferenza non era appena per me, ma per tutta l’associazione Famiglie per l’accoglienza. Un giorno mi disse: “l’incontro con famiglie per l’accoglienza è stato l’incontro più bello e significativo della mia vita”.

Ora che Rita è nelle braccia di Colui che l’ha creata, voluta ed amata, continuerà la sua presenza tra noi e noi potremo rivolgerci a lei come a Novella.

Ora sono insieme per sempre.

Rita Bocchi