“Abbiamo visto un impeto di vita”
Breve racconto del Seminario Nazionale svoltosi a Pacengo dal 5 al 7 novembre
Decine di testimonianze sono state ascoltate al Seminario Nazionale di Famiglie per l’Accoglienza, che si è tenuto a Pacengo (VR) dal 5 al 7 novembre 2021.
Hanno partecipato 180 responsabili in presenza e 260 in remoto – da tutta Italia, dal Brasile, dalla Lituania, dalla Spagna, dalla Romania, dalla Svizzera, dall’Inghilterra, dalla Svezia e dalla Repubblica Ceca.
A tema era la gratuità: “Gratuità è un amore al destino dell’altro – ha introdotto don Javier Prades, rettore all’Università San Damaso di Madrid -, è guardare una persona per quello che è. Qui è la radice della vostra esperienza”.
Il sabato pomeriggio è stato dedicato alle implicazioni sociali della gratuità, attraverso le reti di famiglie adottive e affidatarie in relazione con le diverse realtà istituzionali. Così dalla Sicilia sono stati documentati progetti di educazione e tutoraggio famigliare di minori non accompagnati; in Veneto, Lombardia, Emilia-Romagna, Liguria e Piemonte si è sviluppata “Dimore per l’Accoglienza”, una rete di case-famiglia; a Barcellona si sperimenta una forma originale di aggregazione che vede 120 famiglie; Paolo da Monza ha raccontato del contributo degli “Amici di Giovanni” alla pastorale per le persone con disabilità; Alfredo dalla Sicilia ha raccontato del progetto “Confido” per minori stranieri non accompagnati che ha coinvolto anche Emilia-Romagna, Veneto, Campania e Lazio. Adriano Bordignon, presidente del Forum delle Associazioni familiari del Veneto, ha sottolineato come “Confido” sia stata “un’occasione importante di lavoro comune per centinaia di associazioni, cercando non il diverso che divide, ma il diverso che unisce”.
Don Ambrogio Pisoni, docente di Teologia presso l’Università del Sacro Cuore ha tenuto la relazione finale: “Ci è stato dato – ha detto – di vivere l’umanamente impossibile”, infatti “spesso diamo per scontata la compagnia che ci facciamo, invece la nostra piccola o grande disponibilità di tempo permette che accada Qualcosa di più grande”.
Ha concluso Luca Sommacal, presidente nazionale dell’associazione: “In questi giorni abbiamo visto un impeto di vita, un modo di vivere e concepire il cristianesimo che ci entusiasma”.