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Foto fine anno Toscana

“Il bene intessuto nelle nostre vite”

Dopo due anni e mezzo di attività a distanza, le famiglie toscane dell’Associazione si sono finalmente ritrovate insieme per la giornata di fine anno, presso la parrocchia di S. Lorenzo a Campi Bisenzio. Oltre 130 fra adulti e bambini hanno trascorso ore liete insieme nella modalità quasi dimenticata – e tanto desiderata da tutti – della convivialità, con spazio e occasioni per tutte le età, dal pranzo all’animazione per i bambini fino allo spettacolo di magie del Mago Max. Al centro della giornata un’assemblea dal titolo “Accogliere in famiglia, una possibilità di bene. Spunti da esperienze in atto” introdotta da alcune testimonianze.

“Tante attività umane hanno subito gli effetti del lock-down – ha detto Luciano Cristoferi, presidente regionale di Famiglie per l’Accoglienza -, ma non è successo all’esperienza delle famiglie dell’associazione, perché la vita ha pulsato nelle case , come testimoniano i bambini nati in questo periodo o quelli arrivati in adozione, anche fra mille difficoltà, dal Burkina Faso, dalle Filippine, dall’Ungheria, da Haiti, oppure gli affidi iniziati, alcune accoglienze di profughi ucraini… Nell’assemblea abbiamo cercato di guardare a questi mesi complicati per scoprire il bene che è spesso nascosto nelle trame aggrovigliate del quotidiano tanto da non sembrare così evidente”.

E le testimonianze hanno messo bene in luce questa scoperta. Erika, medico, ha raccontato il cambiamento avvenuto in famiglia con la decisione di aprire la propria casa a due profughi ucraini. Maddalena, giovane sposa ora in attesa del primo figlio, ha ripercorso la sua storia di figlia affidataria e quello che ha imparato, “respirando” l’accoglienza in famiglia. Stefania, madre adottiva di due figli ormai grandi, ha parlato dell’accompagnamento ad una famiglia venuta da Salerno per un delicato intervento chirurgico del figlio: “Non posso cambiare neanche un virgola della loro storia, mi è chiesto di stare loro accanto in silenzio, ascoltarli e accoglierli in questo modo”.