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“Ne avevo bisogno…”

Da Varese il racconto della mostra”Non come ma quello. La sorpresa della gratuità”, ospitata in un quartiere storico della città dal 21 al 28 maggio

La gratuità sorprende davvero. Ce ne siamo accorti a Varese, dove, dal 21 al 28 maggio, abbiamo ospitato la mostra per il Quarantennale dell’Associazione. Sorprende perché l’evento è stato una ricchezza imprevista, sia per chi ha partecipato attivamente all’organizzazione sia per tante delle persone che ci hanno incontrato durante la settimana di apertura e la serata dedicata al concerto di Marcelo Cesena.

Celebrare i 40 anni della nostra Associazione utilizzando le sale di un oratorio di un quartiere storico ci ha permesso di aprirci alla città.
Ci siamo posti con una presenza e tanti in questa presenza si sono imbattuti, fin dall’inaugurazione cui hanno partecipato l’ex prevosto di Varese, Mons. Gilberto Donnini, il sindaco Davide Galimberti, il presidente di Famiglie per l’Accoglienza Luca Sommacal e numerose autorità locali (tra cui alcuni parlamentari).

Abbiamo fatto incontri che ci hanno stupiti, come testimoniano frasi colte in diretta o messaggi su whatsapp, come quello di un deputato che ad uno di noi ha scritto di aver vissuto “una bella mattinata e per quanto mi riguarda ne avevo bisogno…..il clima positivo che si respirava mi ha fatto bene”. O che hanno stupito i visitatori, come per esempio il Prefetto di Varese che, dopo la visita in settimana, colpito da ciò che aveva visto, ha chiesto di poter avere una copia del video iniziale del percorso espositivo.

Mercoledì 24 maggio, in una prestigiosa sala messa a disposizione gratuitamente dal Comune di Varese, abbiamo organizzato il concerto di Marcelo Cesena che si è fin da subito trasformato in una testimonianza perché Cesena, presentando i brani che ha suonato, ci ha reso evidente che il moto del cuore è sempre all’opera. “Come una lezione sul senso religioso fatta con la musica anziché con le parole” ha commentato uno dei presenti.

Infine, altra bella evidenza di unità è stato l’incontro conviviale di venerdì 26 con un gruppo di famiglie che ci ha ricordato la grandezza della nostra storia.

Si potrebbero fare diversi altri esempi, piccoli ma preziosi, di incontri con tante persone che durante la visita si sono commosse per la gratuità della nostra esperienza. Una ragazza, adottata qualche anno fa da nostri amici, ha lasciato questo pensiero sul libro delle presenze: “Essere qui è anche grazie a questa grande famiglia, famiglie per l’accoglienza, che mi ha fatto scoprire il valore della parola stessa. La consapevolezza che i miei genitori si siano fatti abbracciare da Dio e hanno deciso di allargare le braccia a tre sorelle mi commuove sempre. Grazie di tutto.”
La mostra è stata davvero una grande ricchezza perché nella settimana che abbiamo trascorso fra turni di volontari, guide, accompagnatori abbiamo fatto davvero l’esperienza di un incontro!