
Il Giubileo delle Famiglie e la mostra “Non come ma quello. La sorpresa della gratuità”
La mostra “Non come ma quello. La sorpresa della gratuità”, promossa dall’associazione, viene allestita a Roma dal 24 maggio al 1 giugno 2025 in occasione delle Giubileo delle Famiglie in collaborazione con il Dicastero per l’Evangelizzazione.
Dove e quando
Chiostro di San Salvatore in Lauro (Piazza di S. Salvatore in Lauro 15, Roma)
Da sabato 24 maggio a domenica 1° giugno 2025
Ore 10.00-21.00
Inaugurazione
sabato 24 maggio alle ore 18
con Padre Marco Vianelli, direttore dell’Ufficio Nazionale per la Pastorale Familiare della CEI, e la fotografa Marina Lorusso
Presentazione della mostra
venerdì 30 maggio alle ore 18
con Adriano Bordignon, Presidente del Forum delle Associazione Familiari, e Marcelo Cesena, pianista
Concerto di Marcelo Cesena
venerdì 30 maggio alle ore 20.30
Con questa iniziativa si esplora il concetto di accoglienza familiare attraverso il linguaggio dell’arte. L’associazione ha coinvolto 14 artisti, tra pittori, scultori, fotografi, poeti e musicisti, che hanno lavorato in risposta alla sfida di rappresentare l’esperienza dell’accoglienza. Le opere cercano di restituire la bellezza e la speranza che nascono da ogni gesto di accoglienza, un tema che traspare in modo potente attraverso ogni singolo lavoro. Il titolo della mostra racchiude la proposta iniziale: invitare il gruppo di artisti a incontrare le famiglie accoglienti ed esprimere, secondo la forma propria di ciascuno, quello che hanno visto: in altre parole, quello che hanno colto, attraverso il loro come.
Il percorso espositivo è l’occasione per riflettere sul significato di accogliere e di essere accolti e per scoprire che ogni gesto di accoglienza è un gesto nella speranza: l’abbraccio del dolore di chi viene accolto già veicola un’esperienza di bene, che apre ad una prospettiva di certezza per il futuro. La mostra offre, insieme alle opere esposte o riprodotte, pannelli e audiovisivi aiutano a scoprire quello che ha guidato l’artista nel suo processo creativo e, in parallelo, altri pannelli raccontano – attraverso grandi immagini e testimonianze – le diverse esperienze di accoglienza.