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Missione e Casa – incontri mensili con le famiglie adottive

Marcos racconta la sua esperienza come babysitter durante gli incontri dell’Associazione di Bergamo.

Mi avevano chiesto se potevo dare una mano alle babysitter con dei bambini che già conoscevo. All’epoca, tra i libri di scuola e le interrogazioni, l’idea di passare del tempo con dei bimbi mi sembrava una bella occasione, un modo per staccare un po’ la spina. E poi, diciamocelo, i bambini mi sono sempre piaciuti un sacco. Quindi, ho detto subito di sì, senza pensarci due volte. Poi ho finito la scuola, ho iniziato a lavorare ma quella “missione” con i bambini è rimasta una costante nella mia vita. Anzi, forse è diventata ancora più preziosa. Dopo una giornata magari stressante, passare del tempo con loro era come entrare in un altro mondo, pieno di risate, di domande curiose e di una sincerità disarmante. La cosa più incredibile è che, stando con loro, non ero solo io ad aiutarli a crescere. Anche loro, a modo loro, mi hanno insegnato un sacco di cose. Mi hanno fatto vedere il mondo con occhi diversi, mi hanno ricordato l’importanza di essere curiosi e di non prendersi sempre troppo sul serio. In un certo senso, mi hanno proprio fatto crescere come persona. E così, quando mi hanno chiesto cosa ha rappresentato per me tutto questo percorso, la prima cosa che mi è venuta in mente è stata “casa”. Una seconda casa, un posto sicuro dove mi sono sempre sentito bene e dove ho imparato tanto. Ed è pazzesco pensare che questa crescita sia stata un “dare e avere” continuo, un arricchimento reciproco con questi piccoli grandi maestri. Credo che per loro, i nostri incontri del sabato, fissi alla fine di ogni mese, abbiano rappresentato un prezioso spazio di ritrovo. Un’occasione per i bambini adottati di diverse età di incontrarsi, divertirsi e creare legami. Lo scorso anno, in particolare, i più grandi hanno avuto l’opportunità di intraprendere un percorso speciale guidati da un’attrice, un’esperienza che ha sicuramente arricchito il loro bagaglio emotivo ed espressivo. Ripensando a questi anni, credo fermamente che se ho continuato questo percorso è soprattutto grazie ai bambini stessi. Senza nemmeno rendersene conto, con la loro spontaneità e il loro affetto, mi hanno dato tanto. Per questo, sento il bisogno di rivolgere un sincero ringraziamento a ognuno di loro.

Marcos