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Le testimonianze alla Festa dei Bambini (BO)

Dal 29 maggio al 2 giugno scorsi la sede di Bologna di Famiglie per l’Accoglienza ha partecipato all’ormai irrinunciabile Festa dei Bambini, per testimoniare la presenza dell’Associazione attraverso le voci dei protagonisti dei 5 gruppi del Progetto Tutor per l’aiuto allo studio.

Matilde in questo suo secondo anno come tutor ha incontrato due ragazzine di seconda media di origine marocchina e siriana. Le due studentesse sono state colpite dal trovare una famiglia che aprisse loro la casa una volta alla settimana per farle studiare e per offrire loro una merenda. Certo hanno apprezzato la presenza di un adulto che potesse essere punto di riferimento e guida nell’approccio allo studio, ma soprattutto si sono sentite accolte.

Ma la testimonianza più commovente è stata quella delle due mamme: da sempre vicine di casa, senza che questo comportasse nulla di particolare, grazie all’amicizia nata tra le figlie si sono ritrovate a sentirsi sorelle.

Maria ha sì riconosciuto il miglioramento scolastico della figlia ma ha trovato un valore ben più grande nell’amicizia tra le due ragazze, che sono passate da conoscenti ad essere sorelle inseparabili.

Bushra ha incontrato l’associazione in modo molto semplice, quasi inaspettato: “ho chiesto a Margherita la buona strada per mia figlia e lei ha cercato la buona strada per mia figlia tra i suoi amici. Così ho incontrato Paola, il primo volto per me della vostra Associazione”. Dopo 5 mesi di tutoraggio ha potuto notare un cambiamento di sua figlia non solo dal punto di vista del profitto scolastico, ma anche “psicologicamente ed emotivamente”.

Da un gesto così semplice qualcosa di così grande! C’è davvero di che essere grati davanti a tanta sovrabbondanza.

Vedere queste due mamme amiche che alla fine si sono guardate con sguardo complice, prima di descrivere il rapporto nato tra loro, è stata davvero una gioia. Così come è stata una gioia sapere che questo progetto ha rappresentato per loro un segnale concreto di intregrazione.

Infine Rita ci ha raccontato di come la sua famiglia, avvertendo che era arrivato il momento di mettersi a disposizione per qualcuno, ha accolto un ragazzino straniero. E’ difficile spiegare a parole quello che abbiamo visto nella loro testimonianze, ma in questo ultimo intervento c’è stata una spiegazione semplice e veloce. Osa ha detto “Io ho trovato una famiglia senza conoscerla e questo è possibile solo all’Amore di Dio”.

Non c’è da aggiungere altro.