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Marco Mazzi e Bernhard Scholz

“Testimoniate quello che vivete, il mondo ha bisogno di autenticità”

L’intervento di Berhnard Scholz, presidente della Compagnia delle Opere ha aperto l’assemblea dei responsabili dell’Associazione domenica 23 marzo presso l’Abbazia di Mirasole (Milano): circa 200 i partecipanti da tutta Italia.

“Si può imparare molto da voi perché la vostra opera nasce essenzialmente da come guardate i figli che vi sono affidati – ha detto Berhnard Scholz – E nasce perché le famiglie siano sempre più sostenute in questa miracolosa opera dell’accoglienza che vivono tutti i giorni”.

“La nostra responsabilità – ha ricordato Scholz – non sorge innanzitutto da un impeto morale, ma dal fatto che sto di fronte alla realtà, realtà che inevitabilmente mi chiede una risposta. Nello stesso modo vivendo semplicemente l’esperienza dell’accoglienza, anche senza fare troppi discorsi, si crea un modo diverso di guardare tutto e tutti: e questo inevitabilmente si comunica”.

“Oggi in modo particolare c’è sete di autenticità – ha detto ancora Scholz – e c’è bisogno di comunicare esperienza, c’è bisogno di testimoniare, in modo discreto e consapevole, che è possibile vivere in modo più umano e più vero”.

L’intervento di Scholz ha dato il via all’assemblea e al racconto delle esperienze in atto in questo momento: la rete delle case famiglia “Dimore per l’Accoglienza” e la grande scommessa di creare un cammino comune, fatto di momenti di formazione ma anche di convivenza. La rete adozione e quella affido, occasioni di confronto e di amicizia per ri-centrare il lavoro dell’Associazione sulle domande che urgono nelle situazioni e nelle famiglie. La partecipazione a organismi interassociativi come il Forum delle Famiglie e il Tavolo nazionale Affido, nella crescita della stima del rapporto con altre realtà ed esperienze. La testimonianza di un’azione di raccolta fondi proposta ai partecipanti della Milano Marathon.

Fra gli interventi, quello di Valeria Colosi, assistente sociale di Verona, sulla creazione del Centro affido e solidarietà famigliare, sorto con la partecipazione paritaria dell’ente pubblico e di quattro associazioni (fra cui Famiglie per l’Accoglienza). Ha raccontato un esempio del tutto originale di collaborazione, diventata efficace e davvero incisiva grazie alla crescita di un rapporto e una stima reciproca tra le varie componenti: “Ci siamo messi l’uno accanto all’altro e abbiamo cercato di capire quale fosse la domanda”.