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Per ripartire anche in “zona Cesarini”

toscanazonacesariniNasce con il contributo di Famiglie per l’Accoglienza Toscana lo spazio affidi dei comuni della Valdichiana aretina. L’associazione partecipa ad un progetto promosso dal Comune di Cortona e finanziato dalla Regione Toscana.

Il progetto si chiama “Zona Cesarini”: l’espressione, che appartiene al calcio, sintetizza gli obiettivi. “Zona Cesarini è il momento in cui la partita sembra perduta, Ma c’è ancora uno che crede si possa vincere, ribaltare il risultato, esultare di nuovo, riabbracciando i compagni di squadra, rialzando la testa. Zona Cesarini è la zona dell’imprevisto: è quando la partita si riapre per un lampo, un’intuizione, un’apertura indovinata – si legge nella presentazione – . Riaccade che una situazione da tutti giudicata compromessa sia ripresa in mano. Quanti ragazzi in questi anni hanno rialzato la testa incontrando educatori capaci di costruire in zona Cesarini, riprendendo con loro un punto di comune interesse. Quante volte nella nostra esperienza il tempo libero ha ridato significato il tempo scuola. In educazione occorre avere gli occhi puntati sul campo in cui può avvenire a tempo scaduto ciò che nei novanta minuti di partita non è avvenuto.

Fra le varie attività (sostegno alle famiglie e ai minori in difficoltà, tutoraggio nello studio e nel tempo libero) si colloca il sostegno alle famiglie adottive e affidatarie, su cui sarà impegnata, in modo specifico, l’Associazione, che animerà i gruppi di auto aiuto delle famiglie.

Proprio la promozione dell’affido e la creazione dello Spazio affido nel territorio, nel contesto del progetto, è stata al centro di una tavola rotonda, che si è tenuta a Cortona il 15 maggio, presso Scuola primaria di Camucia, alla presenza di insegnanti, dirigenti scolastici e alunni. Una classe primaria del primo circolo di Cortona, infatti, ha lavorato per creare il logo dello Spazio Affido.

Fra gli interventi, quello di Luciano Cristoferi, presidente di Famiglie per l’Accoglienza Regione Toscana e quello di Grazia Sestini, Garante per l’Infanzia della Regione Toscana (nella foto).