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Il mistero dell’abbandono e l’accoglienza in famiglia. Gruppo Adozione Milano

Dopo il commovente incontro con Sangeetha Bonaiti (vedi qui) riprende il dialogo tra le famiglie del Gruppo Adozione di Milano con assemblea di esperienze e cena al sacco insieme.

Dove e quando
Oratorio di San Protaso, via Osoppo 2, Milano
Sabato 24 marzo

  • Ore 18.00 – Ritrovo
  • Ore 18.30 – Assemblea e testimonianze
  • Ore 20.00 – Cena

Ordine del giorno

Durante la convivenza delle famiglie del Gruppo Adozione di Milano nel mese di gennaio abbiamo ascoltato Monsignor Massimo Camisasca (contributo video dal suo intervento al Convegno dei responsabile di Famiglie per l’Accoglienza a Peschiera del Garda, 18 novembre 2017) sul tema: “Non c’è povertà, come coscienza piena, senza condivisione”. Nel successivo appuntamento di febbraio abbiamo incontrato Sangeetha Bonaiti, figlia adottata e mamma. Vorremmo ora condividere, nel dialogo tra noi, l’esperienza che è derivata dal confronto personale con quanto sentito e visto.

Sangeetha ci ha testimoniato che, ad un certo punto della propria vita, ha vissuto un momento di svolta radicale decidendo di ‘adottare’ a sua volta i propri genitori. Fino a quel momento lo sguardo su di loro era diverso, erano “alle spalle”. Durante una litigata si è invece accorta di come i genitori le fossero “davanti in ginocchio”. Questo ha maturato in lei la consapevolezza di un amore così grande di genitori che “si abbassano per guardarti dal basso verso l’alto”. Sangeetha ha sintetizzato la sua svolta: “Di fronte a due così, io vi scelgo e da qui in poi voi sarete completamente i miei genitori”.

  • Quale atteggiamento abbiamo verso i  nostri figli anche quando le provocazioni o disagio emergono in modo evidente? Cosa pensiamo della posizione dei genitori di Sangeetha?

Sangeetha ci ha anche raccontato la piena coscienza della ferita dell’abbandono, e della domanda sulla propria origine, giunta alla terza gravidanza. Ci ha detto: “Di fronte a questa sofferenza ci sono genitori che vorrebbero togliere la ferita, un’intenzione comprensibile. Ma non la si può estirpare, non si può risolvere: rimane mistero. Forse questo è il vero casino, ma anche occasione per diventare grande”.

  • Come stiamo di fronte a questo mistero di abbandono? Cosa possiamo condividere con il dolore e le domande dei nostri figli?

Don Massimo ci ha ricordato che “Accogliendo l’altro porto in casa mia il segno vivente che io e lui siamo bisogno. Io ho bisogno di lui e lui ha bisogno di me. Ed entrambi abbiamo bisogno di aiutarci a far memoria di essere questo bisogno. Anche quel bisogno che non voglio riconoscere. La fragilità dell’altro mi ricorda la mia ed insieme ci ricordiamo che veniamo da un Padre, che ha permesso questa fragilità per riaccendere in noi continuamente il senso della nostra figliolanza”.

  • Come’ possibile questa accoglienza nel rapporti in famiglia?

Informazioni e conferme
Entro giovedì 22 marzo all’email: adozione.fpa.milano@gmail.com

Per la gestione dei bambini durante la serata si chiede la disponibilità di affiancamento di un genitore.

Sarà possibile sottoscrivere o rinnovare la quota associativa (30 euro-socio ordinario; 50 euro-socio sostenitore).

Appuntamenti seguenti

  • 14 aprile, presso Oratorio San Luigi, via Belluno 21, Milano
  • 26 maggio, presso Oratorio di San Protaso, via Osoppo 2, Milano