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“Oh Madonna, tu sei la sicurezza della nostra speranza!”

Introduzione e saluto di Luca Sommacal, presidente di Famiglie per l’Accoglienza, al Santo Rosario del 7 ottobre 2020.

«Dalla natura il terrore della morte, dalla grazia l’audacia», così san Tommaso descrive l’esperienza che tutti abbiamo vissuto durante la recente pandemia: abbiamo avuto paura, ci siamo sentiti smarriti e abbiamo riconosciuto l’illusione di tante false sicurezze su cui poggiava la nostra vita. E ancora oggi che siamo ripartiti, avvertiamo attorno a noi un clima di incertezza, che spesso genera rassegnazione o superficiale indifferenza.

Eppure, dentro la tempesta e in questa lenta ripresa, ci siamo sorpresi a riconoscere l’altro così essenziale alla nostra vita. Come il fiorire di una grazia inaspettata, abbiamo sperimentato il conforto e la letizia che nascono dall’accogliere e dal sentirsi accolti. Perché l’io è relazione. E in questa relazione, nella quale si rende presente e sperimentabile il rapporto con il “Padre”, siamo generati e troviamo il coraggio, l’audacia per affrontare la vita e incontrare chiunque.

Accogliere è lasciare entrare l’altro nella nostra vita: ora, definitivamente e totalmente, fino ad abbracciarne i limiti e le ferite. Un altro da cui siamo accolti a nostra volta, in una dinamica di reciprocità che solo l’amore rende possibile. È un incontro tra due libertà misteriosamente in rapporto tra loro.

Per questo come Famiglie per l’Accoglienza, associazione di famiglie che si accompagnano nell’avventura dell’adozione, dell’affido e di ospitalità varie nata dal carisma del Servo di Dio don Luigi Giussani, all’inizio di ogni anno ci rivolgiamo alla Madonna, nostra Madre, perché ci doni l’esperienza di vivere da figli nel Figlio, preziosi, amati, salvati e riflettere su chi ci incontra, in particolare sui nostri figli, naturali e accolti, lo sguardo di Cristo, così necessario per affrontare questo tempo pieno di sfide.

Saluto i presenti e chi è collegato in diretta TV e streaming dall’Italia e dall’estero. Un saluto e un ringraziamento particolare a nome di tutti a Monsignor Mario Delpini, Arcivescovo di Milano, per avere accettato di presiedere questo nostro momento di preghiera e a Padre Diego Arfani, Rettore di questo magnifico Santuario per l’ospitalità accordataci.