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“Mi posso fidare?”

“Ho capito a cosa serve l’ amicizia con voi, cosa significa prendersi cura delle persone che  ‘per caso’ entrano a far parte della mia vita”: un’amica di Genova racconta cosa ha vissuto il 7 ottobre.

Carissimi, ieri la recita del Rosario assieme a tutti gli amici della associazione (l’abbiamo seguita in televisione, in diretta da Milano) mi ha destato nuovamente grande stupore per il bene generato dalla nostra storia fatta di persone a cui guardare.
Ieri mattina ero alla messa delle 9.30 come tutti i mercoledì. Al termine recitiamo assieme la preghiera dell’Angelus e sempre si aggregano attorno a noi le persone presenti e padre Francesco. Appena finita la preghiera ho dato l’avviso del Rosario in collegamento con TV2000 e ho provato a spiegare con poche semplici parole, sicuramente inadeguate, cosa è l’associazione Famiglie per l’Accoglienza.

Si è avvicinata allora una giovane donna , mai vista prima , ma che avevo osservato pregare durante la messa.  Mi dice che sta valutando, assieme al marito, la possibilità di intraprendere il cammino dell’adozione e quello che ha percepito dalle mie parole la interessa; poi aggiunge: “Mi posso fidare?” Le rispondo che questa associazione è nata dal carisma di don Giussani, e che, io faccio parte di questa storia.
E lei: “Allora mi fido” …(Penso: ma come fa a dire così, che neanche mi conosce..”)
Così le ho lasciato il recapito di Rosi.
La sera la signora mi ha scritto, piena di gratitudine per aver potuto parlare con questa amica.
Poco prima del Rosario, le ho scritto per sapere se si sarebbe collegata, mi ha risposto che lo stavano facendo, perché volevano pregare con noi.
Così ho avuto come un lampo, e ogni tanto mi accade, e ho capito a cosa il Signore mi sta educando, a cosa serve l’ amicizia con voi, cosa significa prendersi cura delle persone che  “per caso” entrano a far parte della mia vita: al centro di tutto questo c’è Gesù Cristo, che opera usando la  fragilità di ciascuno di noi, in un periodo così particolare in cui non ci si può incontrare come facevamo i mesi scorsi .
Io non so cosa potremo fare come gruppo “In famiglia”, nel prossimo futuro, ma affido tutte le persone che abbiamo incontrato e tutti noi alla Madonna del Rosario che ci aiuti nel cammino così come sarà possibile.

Un abbraccio, Betta