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Tutta la vita che incontro è un grande guadagno

Il racconto di Chiara, nuova segretaria della nostra Associazione in Liguria

Ho fatto una breve intervista telefonica a Chiara, Segretaria dell’Associazione a Chiavari, per chiederle come ha conosciuto Famiglie per l’Accoglienza e che cosa la colpisce nel suo lavoro.

Chiara si è trasferita nel Tigullio nel 2019 e, dopo alcuni anni di riposo lavorativo per maternità, ha accettato di fare nuovamente la segretaria proprio nell’Associazione.

Mi racconta che all’inizio era quasi difficile per lei riaprire il computer e non osava nemmeno firmare le mail, ma la pazienza di chi le ha insegnato il lavoro passo passo e ha affidato con fiducia tutto nelle sue mani l’ha aiutata a ricominciare.

E’ stato un lungo periodo in cui la sede lavorativa ha cominciato a diventare una succursale della casa perché “le cose si incontrano quando è il momento giusto per te” e il lavoro, che spesso sembra togliere tempo alle altre cose da fare, è diventato un punto da cui ripartire.

Piano piano queste attività apparentemente aride (inserimento dati iscrizioni, compilazione progetti) hanno permesso a Chiara di esprimere tutta la sua creatività, ad esempio nella preparazione di un evento estivo dove ha riconosciuto che quel gesto era diventato suo  e che il contributo dato esprimeva proprio la sua persona.

Ho chiesto a Chiara perché è sempre contenta anche se spesso ha le energie prosciugate e lei mi ha risposto che tutta la vita che incontra, seguendo gli aspetti amministrativi dell’Associazione, serve alla sua famiglia e che ha scoperto un grande guadagno nel lavorare insieme.

Mi fa l’esempio di cose semplici  (la compilazione dei documenti per un  progetto o un elenco per la privacy) e mi spiega che “quando facciamo le cose insieme prendono una forma più intelligente perché il modo di vedere diverso degli altri le modifica realmente in meglio”.

Non è solo tenere conto di punta di vista diversi, nell’Associazione ne incontriamo molti, è  essere disposti a imparare da persone che sono stati “veri allenatori” (Giuse, Daniela, Fulvia, Cecilia  e tanti altri)  con cui condividere una responsabilità.

Da ultimo mi dice che sentire gli inviti dei vari gruppi (affido, adozione) le fa nascere un grande desiderio, “invidia” (anche se al momento non ha nessuna esperienza in corso) di partecipare  attivamente a questa vita e di condividere queste amicizie.

Grazie Chiara!

Daniela D.