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“E’ la bellezza che ti attrae”: le nostre dispense

Due approfondimenti di temi legati all’accoglienza: invito alla lettura di due Quaderni di Famiglie per l’Accoglienza.

Le dispense di Famiglie per l’Accoglienza si chiamano “Quaderni” perché spesso originano dagli appunti, rivisti dall’autore, di un incontro pubblico così significativo da essere proposto come strumento di lavoro e confronto per tutti. Questi Quaderni sono disponibili presso la segreteria nazionale e le sedi locali dell’associazione o si possono chiedere in occasione degli incontri pubblici.

Francesco Braschi e Gianluigi De Palo, Responsabilità e condivisione, i passi del cammino, quad.73 Accoglienze
In occasione dell’assemblea responsabili dell’Associazione, nel giugno 2021 sono stai invitati mons. Francesco Braschi (dottore della Biblioteca Ambrosiana e responsabile di Russia Cristiana) e Gianluigi de Palo (presidente nazionale del Forum delle Associazioni Familiari) per un aiuto a riflettere sulla genesi della nostra azione e su come questa possa essere feconda nel rapporto con la società civile e la politica.
Mons. Braschi ci ricorda che: “Paradossalmente, la criticità è quel momento in cui sono costretto, per capire cosa e come fare, a guardarmi intorno, cioè a cercare qualcosa fuori di me. (…)
Perché appena comincio a lasciarmi sfiorare dall’idea che la soluzione della criticità stia nel riguardare un noi e che la mia stessa origine in realtà sta in un noi, prima ancora che in un io, allora mi rendo conto che questo noi ha tante sfaccettature, e mi riapro così alla realtà.”

Gigi De Palo: “Per troppo tempo noi abbiamo pensato che parlare di famiglia fosse un dire quali sono gli ingredienti, mentre invece viene prima il profumo del pane, viene prima l’esperienza del pane, viene prima il “fatto” del pane (…).
Questo non vuole dire che gli ingredienti non siano determinanti (…) ma, semplicemente non puoi convincere nessuno con gli ingredienti, semplicemente tu convinci le persone con il gusto: è la bellezza che ti attrae non l’ingrediente”.

Ambrogio Pisoni, Il luogo della speranza, inizio di un cammino, quad.74 Accoglienze
Attraverso il dialogo e il confronto con gli interventi e le testimonianze dei presenti, al seminario nazionale 2021, don Ambrogio Pisoni (docente di Teologia all’Università Cattolica di Milano) ci riconduce all’origine del nostro cammino di vita e di accoglienza.
“Un’amica della Toscana ci racconta lo stupore dell’assistente sociale: << Vedere quelle tavolate di famiglie che non si conoscevano e che stavano assieme come se si conoscessero da sempre e veder giocare insieme i bambini, dai più piccoli ai più grandi, mi ha commosso, perché non pensavo fosse umanamente possibile >>.
È proprio vero!
Non so che esperienza abbia alle spalle quell’assistente sociale, cosa sia accaduto nella sua vita e che educazione abbia ricevuto, se sia cattolica o meno, ma chiunque veda persone così, che si incontrano per la prima volta e stanno insieme come si conoscessero da sempre mentre non si erano mai viste fino a dieci minuti prima, si stupisce di questo fatto umanamente impossibile. Se questo giudizio non diventa forma mentis et cordis (forma della mente e del cuore), non sarà tanto un problema altrui, ma nostro, perché non potremo godere fino in fondo del dono ricevuto: cioè che ci è stato dato di vivere l’umanamente impossibile”.