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I “figli della speranza” incontrano via Skype le loro famiglie italiane. Con la benedizione di Papa Francesco

Quaranta famiglie lombarde si sono incontrate a Milano per un videocollegamento con i bambini dell’Ucraina – che saranno accolti in Italia durante l’estate – e le loro famiglie. Una grande emozione, con l’incoraggiamento di Papa Francesco.

Sabato 11 giugno le famiglie lombarde del progetto “Figli della Speranza” si sono date appuntamento via Skype con altrettante famiglie profughe di guerra a Kiev, Kharkov e altre città dell’Ucraina. E’ stato un momento di intensa commozione, nel quale le famiglie ucraine hanno potuto conoscere quelle italiane di Milano, Bergamo e Varese che accoglieranno i loro figli nell’imminente periodo estivo. Anche i bambini e i ragazzi si sono reciprocamente salutati. Questo inizio di gemellaggio internazionale tra famiglie l’aveva auspicato già Papa Benedetto XVI alla Giornata Mondiale delle Famiglie che si era tenuta a Milano: “Noi abbiamo in Europa, adesso, una rete di gemellaggi, ma sono scambi culturali, certo molto buoni e molto utili, ma forse ci vogliono gemellaggi in altro senso: che realmente una famiglia dell’Occidente, dell’Italia, della Germania, della Francia, assuma la responsabilità di aiutare un’altra famiglia”.

Il tema della speranza è stato centrale nel progetto di Famiglie per l’Accoglienza in rete con Russia Cristiana e Bambini dell’Est: famiglie profughe, prive della casa, del lavoro e apparentemente senza un futuro possono ritrovare una speranza vedendola rinascere dentro agli occhi dei loro figli.

Questo progetto, ora, ha anche il dono di una particolare benedizione di Papa Francesco: informato da una nostra lettera, lo scorso 6 giugno ha risposto per mezzo della Segreteria di Stato a don Francesco Braschi, benedicendo di cuore l’iniziativa e chiedendo di pregare per Lui e per il Suo Ministero. Cosa che sicuramente continueremo a fare, grati della sua vicinanza!

Nelle foto alcuni momenti della conversazione Skype tra famiglie italiane e ucraine davanti al megaschermo del Centro Culturale Rosetum di Milano messo a disposizione da padre Marco Finco. L’accoglienza è iniziata!

Milano, 14 giugno 2016

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